È risaputo: lo sport è un elemento imprescindibile di ogni stile di vita sano ed equilibrato. C’è chi si alza presto e calza le scarpe da corsa per fare jogging alle 6 del mattino, chi sfrutta la pausa pranzo per allenarsi e infine chi ama fare sport dopo il lavoro...anche per “detensionarsi”, sfogando tutte le tensioni accumulate durante la giornata. Ma qual è il momento migliore per allenarsi?
Si sono svolte diverse ricerche scientifiche che hanno cercato di capire qual è l’arco temporale migliore per allenarsi e fare sport. Alla fine, sono giunte tutte alla conclusione che l’orario migliore per fare sport, sia quello che segue il proprio orologio corporeo e viene mantenuto con regolarità. Allenarsi più o meno nella stessa fascia oraria e farlo regolarmente sembra, infatti, che faccia ottenere migliori risultati in termini di performance e rilassamento psicofisico.
Quindi, a seconda che tu sia allodola (ti svegli e vai a dormire presto) o gufo (fai tardi la sera e preferisci alzarti con calma) non dovrai far altro che scegliere un momento della giornata a te congeniale e non cambiarlo, in modo che fare esercizio diventi un’abitudine costante.
L’orologio corporeo, altresì detto ritmo circadiano, ci accompagna dalla nascita e non può essere modificato con semplicità. Esso determina se siamo più mattinieri o nottambuli.
Il ritmo circadiano è influenzato dalla rotazione terrestre e regola la vigilanza, la pressione del sangue, il metabolismo, la temperatura corporea, i livelli ormonali, la frequenza cardiaca e altre funzioni fisiologiche che svolgono un ruolo molto importante nella preparazione del corpo per l’esercizio.
E se scopri che il momento in cui ti senti meglio, pieno di energie ed entusiasmo non si conciglia con la tua routine quotidiana? Tra impegni di lavoro e familiari, spesso finirai per saltare gli allenamenti, farli in maniera sbagliata e di fretta.
Non disperare, sebbene i ritmi circadiani siano innati, una ricerca della University of North Texas a Denton pubblicato su ha scoperto che sebbene i ritmi circadiani siano innati, è possibile modificarli in base a come ci comportiamo.
Dovrai solo impegnarti con costanza e avere un po’ di pazienza, perché modificare il ritmo scandito dal proprio orologio corporeo può richiedere circa un mese, ovvero il tempo necessario per adattare il nostro orologio interno al nuovo stimolo.
Se sei gufo e preferisci fare sport alla sera ricorda che se negli anni passati si riteneva che questa pratica avesse ripercussioni sul sonno, un recente rapporto della Concordia University e pubblicato su Sleep Medicine Reviews testimonia che le ripercussioni sul sonno sembrano non essere così drammatiche a patto che tu rispetti due regole: fare sport almeno due ore prima di andare a dormire e mangiare prima di allenarti, evitando di peggiorare o annullare i benefici dell’allenamento fisico con una cena eccessivamente tardiva, che rischia di aumentare adiposità, diabete e problemi metabolici.
E per coronare la tua giornata, scegli di riposare su un sistema letto giusto per te.
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Fonti: Science Direct – The Journal of Strenght and Conditioning Research
Credits foto: Canva